I cosmetici naturali funzionano davvero?
Perché i cosmetici naturali, ossia quelli che contengono per maggior parte sostanze vegetali ed estratti botanici, non sempre vanno d’accordo con la nostra pelle?
Il motivo è la bassa biocompatibilità delle sostanze vegetali e botaniche contenute ossia la scarsa affinità con le nostre cellule, che può addirittura portare a fenomeni paradossali come brufoli, rossore e fenomeni infiammatori della pelle.
Qualcuno più attento o forse più esperto si sarà infatti chiesto perché tra i prodotti iniettabili non esistano principi attivi vegetali e botanici, semplicemente perché non sono biocompatibili con il corpo umano, le cellule vegetali sono differenti da quelle animali e non compatibili.
Dunque, cosa rimane? Qualche beneficio minimo sulla superficie esterna della pelle e da un punto di vista tecnico una maggiore difficoltà di formulazione del cosmetico con la necessità di aumentare il dosaggio dei conservanti all’interno del prodotto per evitare che il prodotto più delicato e vulnerabile venga invaso da muffe e batteri.
Cosmetici naturali biocompatibili
Un concetto invece sconosciuto nell’ambito dei cosmetici naturali è il concetto di biocompatibilità.
Un ingrediente biocompatibile significa che non è tossico per il nostro organismo. Per i cosmetici non sono richieste prove di biocompatibilità, mentre salendo di un gradino la scala dei prodotti d’uso per l’organismo umano, nei dispositivi medici, questi test sono di fatto obbligatori e determinano la possibilità o meno di essere messi in commercio.
Le sostanze biocompatibili possono comunque far parte di una cosmetica naturale nel senso che estrarre vitamina c da fonti vegetali e purificarla isolandola da tali fonti porta ad un prodotto biocompatibile per l’organismo, cosa differente dall’estratto botanico vegetale inserito nella formulazione che non sempre va d’accordo col nostro organismo.
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